Questo sito tratta in particolare l’allattamento al seno per bimbi nati con una schisi. Ha lo scopo di informare i genitori e il personale ospedaliero.
Solo sulla base di informazioni giuste, una mamma può decidere se allattare o meno. Solo un personale competente è in grado di sostenere con successo una mamma che vuole allattare. Ci vuole pazienza, convinzione e la tecnica giusta!
Non userò il termine „malformazione“, perchè non si tratta di una formazione “male” ma incompleta! Inoltre rinuncio l’uso di vecchi termini che paragonano persone con una schisi con animali come “Labbro leporino” e “gola di lupo”.
Nascere a casa prima era normale. Olanda è riuscita a mantenere la tradizione di partorire a casa. Li, più del 30 % (circa 60.000) dei bimbi nascono a casa. Le persone sanno che la nascita a casa risulta altrettante sicura come quella nell’ospedale. Un ambiente domestico crea le migliori condizioni per la donne di avere fiducia in se stesso e credere nelle proprie forze. Questo fa mantenere il livello di adrenalina della donna durante il parto bassa. Un basso livello di adrenalina è un fattore importante per ottenere un buon lavoro forte e antidolorifici naturali del corpo (endorfine) per liberare. La donna e attiva e prende la sua responsabilità per la nascita. La levatrice lei non al loro livello, sostenendo la donna che è paziente e vedere che tutto è in ordine.
La scelta dove partorire è una decisione molto importante, (www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20060605_00/testointegrale.pdf) perché influisce sul successo dell’allattamento. Per questo deve essere ben valutata. E’ dimostrato che in generale le donne che partoriscono a casa, nel loro ambiente quotidiano, hanno più probabilità di successo nel riuscire ad allattare al seno. In questi casi particolari è però necessario essere assistiti e accompagnati fin dal primo momento da una figura professionale preparata ad aiutare le mamme nel riuscire con successo ad allattare (www.aicpam.org, vedi anche „storie di successo“). Si informi bene e prenda la propria decisione con responsabilità. www.partonaturale.it, www.naturalmentemamma.it, www.casamaternità.it, www.nascereincasaaumbria.it)
Un bambino, che non nasce in un ambiente domestico o almeno in una casa maternità ma all’ospedale, molto spesso viene sottoposto ad una prassi che può risultare dannosa all’allattamento materno e ostacolare il rapporto madre-figlio. Questo è una contraddizione in se, perché l’ospedale dovrebbe garantire la salute in tutti i suoi aspetti e ridurre al minimo gli interventi esterni durante il parto associandosi sempre più numerosi all’iniziativa di OMS & Unicef “Amici del bambino” (www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1149), in Italia purtroppo ancora pochi!
L'UNICEF e l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno redatto un decalogo di misure che ogni struttura sanitaria deve rispettare per poter essere riconosciuta "Ospedale amico dei
bambini".
"Dieci passi per il successo dell'allattamento al seno" sono i seguenti:
10. Favorire la creazione di gruppi di sostegno alla pratica dell'allattamento al seno, in modo che le madri vi si possano rivolgere dopo essere state dimesse dall'ospedale o dalla clinica
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1146
La nascita di un bambino con un handicap è quasi sempre traumatico per i genitori, ma anche per il personale ospedaliero.
Una labiopalatoschisi in se, non è ne una malattia, ne fa male al bambino. Il bambino non sa che il suo aspetto non è nella “norma”. Quindi ha le stesse esigenze, desideri e diritti come ogni altro bambino sano. Anche lui è un bambino sano, nato con una diversità sanabile che non mette in pericolo la sua vita! Dopo la nascita non avrà ne difficoltà respiratorie ne di comunicare con i suoi genitori. Dovrà essere semplicemente trattato come ogni altro bambino! Può rimanere con la mamma perché avrà bisogno di lei! Non c’è bisogno di allarmarsi eccessivamente, nuocendo così il Bonding (la crescita dell’ legame affettivo tra madre e figlio e pure l’allattamento al seno). Anche il personale ospedaliero, una volta accertatosi dell’assenza di ulteriori anomalie, dovrebbe agevolare e stimolare la madre ad avere con il bambino un rapporto “normale”. Un distacco prolungato potrebbe accrescere il rifiuto che è la cosa più importante da evitare. Purtroppo fino ad oggi questa è la tendenza generalizzata dovuta più ad una forte problematica estetica (ma come detto sanabile) che a effettivi problemi fisici che ne impongano una separazione.
Solo in un ambiente sensibile ai bisogni di madre e figlio l’allattamento si può manifestare senza disturbi e grandi problemi, specialmente quando nasce un bambino con bisogni particolari!
Tramite il seno mi unisco nuovamente con la mia mamma!
Anch’ io voglio l’originale e non un sostituto di gomma!
Come dovrebbe essere la situazione ideale dopo il parto di un bimbo con una schisi?
Wie sollte die Situation nach der Geburt eines Babys mit Spalte idealer Weise sein?
- I genitori vengono informati con delicatezza e professionalità della schisi del loro bambino.
- I genitori potranno stare con il loro bambino accogliendolo affettuosamente con tranquillità e serenità dandogli il benvenuto (Bonding).
- E’ ovvio che il bimbo deve essere sottoposto ad un controllo particolare che escluda altri disturbi (solo il 2% dei bambini ne hanno!). L’allontanamento dalla mamma deve durare il meno possibile!
- Dopo il controllo, se non sono stati trovati altre malattie o problematiche, il bimbo deve essere riportato dalla mamma (Rooming in)!!!
- E’ possibile avere contatto pelle a pelle con la mamma!!! (non deve essere vestito!) e viene messo al seno al più presto possibile (sarebbe ideale subito dopo il parto o almeno entro le prime 2 ore di vita!!!)
Nelle prime due ore dopo il parto tutti i neonati sono in uno stato di vigilanza che è associato ad un forte riflesso di suzione e riceverà un "imprinting" favorevole a continuare ad essere allattato.
- La mamma viene informata sui vantaggi del latte materno e dell’allattamento al seno, sia per se che per il suo figlio!
- La mamma viene informata sulle varie tecniche per tirarsi il latte. Nel reparto ci devono essere pompe elettriche pronte all’uso e il personale ben informato sulla loro manutenzione! La mamma dovrà al più presto possibile tirarsi il colostro!
- Il personale informa la mamma sulle varie tecniche di allattamento e le posizioni che il bambino deve assumere durante l’allattamento.
- Come per ogni altro bambino nato sano e a termine, non è necessario somministrare aggiunte di liquidi. Naturalmente la mamma dovrà attaccare il bimbo spesso e iniziare a stimolare il seno con una pompa elettrica. Quel poco che esce i primi giorni basterà ad un neonato. Pesare il bambino una volta al giorno calcolando nella normalità una perdita di peso di non oltre il 10%. Inoltre bisogna tenere conto che l’aumento di peso può a volte non essere simile a quello di un bimbo “normale”! Ciò non toglie che il bimbo può essere lo stesso soddisfatto.
Aggiunte di latte artificiale o glucosio col biberon, possono confondere il neonato sul modo di succhiare e riempirgli frettolosamente lo stomaco, che alla nascita ha le dimensioni di una noce. Ogni aggiunta (anche il latte materno) deve essere somministrata o col cucchiaino o con una siringa (senza ago!) o direttamente al seno, MENTRE il bimbo è attaccato.
Ogni accessorio deve sostenere l’allattamento al seno e non distorcerlo!
- Nello stesso giorno del parto viene un chirurgo plastico per esaminare la schisi e per costruire una placchetta per il palato, tranne che si tratta di una schisi solo del palato molle. Facilita spesso la nutrizione ma innanzitutto è importante per tenere la lingua in una posizione fisiologicamente corretta, evitando l’abitudine ad un posizionamento errato.
- Se il bambino è sano ed ha soltanto una schisi, un sondino naso-gastrico non è necessario! Il colostro è di una minima quantità e non può provocare affogamento. Inoltre è un importante liquido naturale ricco di anticorpi!
- A casa allattate tutte le volte che il bambino mostra interesse (almeno ogni 4 ore, meglio se più spesso!) Se dorme più di 4 ore consecutive, svegliatelo! Più spesso il bambino è attaccato, più alta è la probabilità che impari ad essere allattato e più latte si formerà. Se e´affettato anche il palato, l´uso della pompa elettrica e´ indispensabile! Il latte tirato deve essere aggiunto o direttamente al seno (vedi "allattamento al seno") o tramite Fingerfeeding, biccherino o il biberon).
Il CIUCCIO
- La regola di non introdurre il ciuccio prima di sei settimane di vita, vale anche in questo caso. Usate l’originale, non il sostituto! Il seno non esiste solo per la nutrizione, ma soddisfa tanti altri bisogni di un bambino! Se pensate che in futuro un ciuccio sia proprio necessario (questo vale per tutti i bambini!), usatelo meno possibile e solo in casi particolari e per breve tempo (per strada, in auto insomma dove c’è difficoltà ad allattare). Sceglietene uno con la forma simile ad un capezzolo (quindi a goccia, non a ciliegia!).
Regola: Un bimbo accetterà il seno come sorgente nutritiva se soddisferà i propri bisogni, perché riconosce il seno come sinonimo di sazietà e benessere.
Se ciò non avviene, percepirà che il seno è insoddisfacente e prima o poi lo rifiuterà. Per questo conviene che ogni aggiunta viene applicato MENTRE il bimbo è attaccato al seno!